Quali sono le operazioni iniziali per valutare la difficoltà di posizionamento di un sito su Google e negli altri motori di ricerca per determinate keyword?
Quando veniamo contattati da un potenziale cliente che vorrebbe veder comparire il suo sito web tra le prime posizioni delle serp, solitamente la prima domanda che ci pone è: perchè non vengo trovato se digito questa parola chiave? … e giù keyword a manetta 🙂
Meglio non dare risposte affrettate, così temporizziamo e chiediamo almeno un giorno per avere la possibilità di esaminare e studiare la situazione attuale del sito.
Di solito procedo così:
- Controllo la struttura del sito, sia dal lato usabilità che dando una sbirciatina al codice sorgente HTML.
- Do una lettura generale alle pagine principali per capire se il contenuto è chiaro e se al suo interno c’è traccia delle chiavi di interesse in base all’argomento trattato.
- Dove il TITLE è accettabile, controllo la posizione attuale inserendo nel box di ricerca prima la parola chiave principale, cercandola tra le prime 100 posizioni, e poi riprovando con altre longtail parte del titolo.
- controllo il numero e la qualità dei link in entrata da Yahoo Search con link:www.nomesito.it
- Già dal numero di risultati presenti nella serp di Google, mi faccio un’dea della difficoltà di una determinata parola chiave, ma per essere più sicuro della concorrenza, ricerco il numero di pagine che hanno la parola chiave nel titolo utilizzando l’operatore allintitle:keyword e quanti l’hanno utilizzata come anchortext con un’altro operatore di ricerca avanzata allinanchor:keyword.
- Poi per passo ad un’analisi di massima dei siti che si trovano tra le prime posizioni di Google, ripetendo i primi 4 punti delle precedenti operazioni di analisi, così da avere una migliore idea della difficoltà del posizionamento delle parole chiave.
Nella migliore delle ipotesi basterà:
- differenziare i title delle pagine con diverse parole chiave;
- ottimizzare contenuti e struttura della pagina (titoli interni e paragrafi);
- riorganizzare la semantica dei link tra le pagine interne;
- costruire una buona link pupularity con siti a buon trust, sempre a tema, organizzando sia gli anchortext che i link alle pagine che intendo posizionare.
In questo caso fare preventivare il posizionamento sarebbe abbastanza semplice, ma purtroppo quasi mai è così facile e spesso ci sono grossi problemi che penalizzano la scalata delle posizioni e che non si notano con questa prima analisi.
Alcuni di questi fattori possono essere legati a:
- contenuti doppiati sia esterni che interni alle pagine del sito web
- pesantezza delle pagine, (immagini non ottimizzate, codice javascript e CSS interno, animazioni flash, commenti di codice inutilizzati, ecc…)
- lentezza del server dove è allocato il sito
Voi quali altri controlli fate per valutare la difficoltà del posizionamento (escludendo il fattore “competitor”)?
Grazie Mille Luigi! Grazie per tutti i consigli e l’aiuto che mi stai dando!
Sei troppo gentile e “utile” 🙂
GRAZIE
Sto leggendo molti degli articoli che avete scritto, sono molto interessanti ed utili, grazie! 😉
Grazie, anche se ultimamente scriviamo meno 😛
Inoltre, rileggendo questo articlo, mi rendo conto che è quasi preistorico …ma continua a seguirci lo stesso 😀
Salve,
vi ringrazio per tutti questi consigli 😉
buon lavoro