Quante volte ti è capitato di cercare un paio di scarpe su Google e da quel momento in poi loro (le scarpe) non hanno più lasciato in pace te? La ricerca di tale prodotto ha fornito al motore Google informazioni riguardanti i tuoi interessi.
Questo accade perché i siti web possono consentire ad altri siti web (i loro inserzionisti, per esempio) di inserire i cookie di terze parti sul tuo computer. In particolare, Google AdWords utilizza i dati di navigazione all’interno del proprio circuito di pubblicità on line per proporre annunci maggiormente attinenti agli interessi dell’utente.
Questo è ciò che avviene, ad esempio, con il Remarketing che ti raggiunge con annunci pertinenti alle pagine di un sito web visitato mentre esplori altri siti.
Per garantire che le aziende non hanno sotto controllo, né trattengono le informazioni su quello che fai online, visita la seguente pagina per disattivare, in parte o completamente, l’utilizzo dei cookies da parte di Google AdWords: https://www.google.it/ads/preferences .
Cliccando noterai che Google ha registrato alcuni tuoi dati come età, sesso, conoscenza lingue in base ai siti visitati e interessi. Questi ultimi si basano sempre sulle pagine web che hai esplorato.
Potrai decidere di disattivare gli annunci basati sugli interessi ma ciò non comporterà la disattivazione della pubblicità, la quale continuerà con visualizzazioni di annunci non pertinenti ai tuoi interessi e probabilmente in lingue diverse dalla tua.
Oppure potresti modificare la sezione relativa agli interessi fornendo tu a Google gli interessi pertinenti ai tuoi gusti.
Generalmente ciascun browser permette all’utente la disattivazione dei cookies di terze parti volti a permettere una pubblicità on line basata sugli interessi dell’utente.
Se stai navigando con il browser Firefox
- puoi disattivare i cookie in questione seguendo le istruzioni alla pagina http://support.mozilla.org/it/kb/Disattivare-cookie-di-terze-parti
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Ottima informazione, oramai siamo assuefatti da google che, anche se in gran parte è una buona azienda, ci controlla sempre piu anche a nostra insaputa.. non vorrei che nel tempo arrivassimo ad avere una multinazionale mondiale (google) che gestisce le vite dei cittadini del Mondo.. il passo è breve, pensiamoci!
Ciao Lillo 🙂
Ci siamo dentro, “per fortuna” Google non è il solo… Facebook sa tanto altro.