Il popolare social network Facebook, assiduamente frequentato da milioni di utenti ogni giorno, è presto diventato un terreno pubblicitario molto ambìto dagli operatori di web marketing, offrendo una visibilità elevata e garantita.
Le caratteristiche di fondo degli annunci pay per click su Facebook sono le medesime di quelli di Google Adwords, ovvero piccole inserzioni proposte all’utente sulla destra della videata o all’interno delle varie applicazioni, composte da un titolo ed una breve descrizione (rispettivamente 25 e 135 caratteri) e con un budget di spesa giornaliera fissato in principio.
Rispetto ad Adwords, tuttavia, vi sono delle differenze importanti.
A parte le possibilità di abbinare al testo un’immagine che possa intrigare l’utente e di scegliere il pagamento a click o a visualizzazione (per cui optano ben pochi), la caratteristica peculiare degli annunci di Facebook è la possibilità di targettizzare il proprio annuncio in maniera davvero molto precisa ed accurata, definendo il profilo degli utenti che visualizzeranno l’annuncio sulla base di svariati parametri: età, sesso, collocazione geografica, lavoro, lingua, titolo di studio ed anche situazione sentimentale ed orientamento sessuale.
Un vantaggio veramente notevole, che consente appunto di limitare l’annuncio ad un target di utenti selezionato in maniera molto restrittiva ed accurata, scongiurando ogni sorta di spreco all’interno della campagna pubblicitaria.
La procedura di creazione dell’annuncio è semplificata e funzionale; Facebook fornisce anche una guida molto chiara che segue l’utente in tutte le fasi della creazione dell’inserzione fino al suo lancio in rete, che avviene puntualmente poche ore dopo l’invio.
Nelle esperienze maturate finora relativamente alle campagne su Facebook, si è potuto notare un livello piuttosto basso di Click Through rate (CTR), ovvero di rapporto percentuale tra visualizzazioni dell’annuncio e click da parte dell’utente.
Probabilmente queste basse percentuali sono dovute ad una propensione piuttosto bassa da parte dell’utente a cliccare su annunci pubblicitari nel momento in cui è in Facebook, essendo spesso impegnato in applicazioni, condivisioni, chat ed altre attività che richiedono un livello di attenzione media superiore rispetto a quello di una semplice navigazione; ciò non toglie, tuttavia, che promuovere su Facebook sia un ottimo strumento di web marketing, per la precisione del target che garantisce solo click “di qualità” e per l’alta visibilità comunque garantita; non bisogna dimenticare, infatti, che l’efficacia pubblicitaria di una campagna non è misurabile esclusivamente dai click ottenuti.
Anche tu hai realizzato campagne pubblicitarie su Facebook? Cosa ne pensi?
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