La presenza di un’azienda all’interno della rete ha come base il suo sito ufficiale, caratterizzato da foto, contatti, informazioni e quant’altro. Ma questo, come ben sanno gli operatori di web marketing, è solo l’inizio; è un grave errore, infatti, quello di considerare il sito aziendale come l’unico terreno entro cui avviene la comunicazione con i navigatori ed i clienti.
Per rendersi bene conto di ciò, è sufficiente ricercare in un motore il nome di un’azienda o di un prodotto: il primo sito proposto sarà con ogni probabilità quello ufficiale; a seguire, però, si troveranno decine, centinaia, o in alcuni casi anche migliaia di link verso altri siti in cui il marchio o l’articolo in questione viene citato.
A nominare l’azienda, infatti, non sarà solo il sito ufficiale, ma anchenumerosi blog, social network, siti di aziende partner, profili personali e tante altre pagine ancora. Nominare marchi e prodotti, d’altronde, è così naturale da farlo in maniera quasi inconsapevole; sono ben pochi gli utenti web che scrivendo il nome di un’azienda sono consapevoli del fatto che quella pagina si indicizzerà nel motore proprio ricercando il nome dell’azienda stessa
Questa realtà mette in rilievo un duplice aspetto:
- L’azienda può rintracciare all’interno della rete numerose risposte relativamente al suo feedback; monitorare la brand reputation online è un’operazione in grado di fornire all’azienda particolari molto importanti circa la soddisfazione dei clienti e l’immagine che è riuscita a crearsi. L’analisi della brand reputation è un’attività piuttosto complessa e da sviluppare su fronti differenti, per tale ragione è fondamentale affidarla a professionisti del web marketing. Anche una semplice ricerca su Google, tuttavia, può fornire importanti notizie riguardo la customer satisfaction.
- La stessa azienda, adottando adeguate strategie di web marketing e di promozione online, può gestire e controllare il maniera notevole la propria immagine all’interno della rete e dei motori di ricerca anche al di fuori del sito ufficiale, non soffermandosi esclusivamente sugli ambienti tradizionali di comunicazione in rete, ma operando anche in quelli alternativi, spesso più vicini agli utenti, in cui l’azienda tende a “personificarsi”.
Ciò è possibile muovendosi in diversi modi: gestendo un blog aziendale in grado di interfacciarsi in maniera diretta con il cliente, realizzando dei profili dell’azienda all’interno dei più popolari social network per stabilire un contatto più “umano” con gli utenti, prendendo parte attiva alle conversazioni online, commentando blog di aziende partner, prendendo parte a bookmark, proponendo dei comunicati stampa ed in tanti altri modi ancora.
Se pochi anni fa l’azienda poteva scegliere di comparire in rete o meno, oggi non essere su internet è pressocchè impossibile, anche qualora, per assurdo, lo si volesse.
Proprio per tale ragione è sempre più importante affidare a dei professonisti del web marketing non solo la comunicazione all’interno del sito ufficiale e tutte le attività di promozione online, ma anche il monitoraggio e la gestione della brand reputation online.
Ma se io su una mia pagina su facebook citassi uno o più prodotti di una certa marca. L’azienda potrebbe crearmi dei problemi?
Ciao Ottavio,
grazie per la tua domanda. Su una tua pagina Facebook puoi citare un brand senza alcun problema, naturalmente nei limiti dello spam, ovvero senza esagerazioni! In tanti utilizzano i social per esprimere una propria opinione su un brand, ad esempio per menzionarli ed esprimere la propria soddisfazione dopo un acquisto.
E ti dirò di più: grazie agli strumenti di “social and sentiment monitoring”, le grandi e piccole aziende possono monitorare cosa si dice in rete della propria marca/prodotto/servizio e intervenire per rispondere e interagire con gli utenti.
Uno di questi tool è “mention.com” che ti avvisa con un alert via email sui siti o canali social (blog e Twitter ad esempio) che menzionano un brand/prodotto che ti interessa monitorare. Fai tu stesso una prova, usandolo!