Google Penguin Update vi dice niente? E’ un nuovo algoritmo di Google, annunciato lo scorso 24 aprile 2012, per ripulire le SERP dallo SPAM. Ad essere colpiti sono stati soprattutto i siti sovraottimizzati e che fanno uso di tecniche scorrette quali keyword stuffing, cloacking, linkbuilding innaturale, contenuti duplicati. Un’ azienda si è rivolta a noi dopo aver notato un drastico calo di traffico dal 15 maggio. Dal Google Web Master Tools è evidente che il sito è incappato in qualche filtro.

In rete si ipotizza che tra il 13 e il 15 maggio ci sia stato un aggiornamento di Penguin 1.1, ma Google ha smentito. Che sia o no Penguin abbiamo rintracciato quale è il problema. Il sito “soffre” di contenuti duplicati e di una struttura di navigazione interna macchinosa con numerosi interlink che utilizzano keyword di ancoraggio molto simili e specifiche.  In una strategia  SEO ottimale sono importanti usabilità, layout, contenuti di qualità, velocità di caricamento delle pagine. Per questo motivi, rendere le pagine accessibili e di alta qualità per i lettori è la migliore base di partenza per aumentare il loro posizionamento nei motori di ricerca.

Anche se il danno appare sostanzioso e scoraggiante per l’azienda, è una buona occasione per ripulire il sito, non solo per  uscire dalla penalizzazione e recuperare il traffico perso, ma anche per migliorare la User Experience e aumentare la percentuale degli utenti che diventano clienti, quindi incremento delle conversioni.