Lo Shopping on line vede sempre più protagonista il dispositivo mobile: la vendite sugli e-commerce registrano un incremento del 100% nel 2014. Se si aggiungono quelle via Tablet, l’incidenza delle vendite da dispositivi mobili raggiunge il 20% del totale e-Commerce.
Nell’ultimo anno, in Italia, gli acquirenti online hanno superato i 16 milioni. Gli e-shopper abituali, ossia coloro che effettuano almeno un acquisto al mese, sono pari a circa 10 milioni, quelli sporadici sono pari a 6 milioni.
In media in Italia la spesa è di 1.000 € all’anno. Se confrontiamo i nostri 16 milioni di acquirenti con i web shopper dei principali mercati e-commerce europei non si riscontrano valori di spesa annua molto differenti: 1.100 euro/anno per quelli tedeschi, 1.000 euro/anno per i francesi e 700 euro/anno per gli spagnoli. Solo gli inglesi fanno registrare un valore degli acquisti annui decisamente superiore con quasi 2.000 euro all’anno. Resta ancora differente la numerosità: in Inghilterra si registra il top degli acquirenti on line ossia 39 milioni, in Germania i web shopper sono 44 milioni e in Francia 29.
Sono questi i dati presentati dall’Osservatorio eCommerce B2c promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm al convegno intitolato “L’eCommerce B2c in Italia: le Dot Com corrono, i retailer rincorrono”.
Un incontro in cui è stato sottolineato come, a detta degli operatori di e-commerce italiani, il fattore determinante nell’indurre i web shopper all’acquisto online sia il vantaggio di prezzo nei confronti dei canali tradizionali.
Una sensibilità al prezzo molto sentita sta ricevendo come conseguenza una competizione agguerrita, al punto che, come sottolineato da Riccardo Mangiaracina, Responsabile della ricerca dell’Osservatorio eCommerce B2c del Politecnico di Milano, molti operatori si sono attivati per introdurre elementi di differenziazione del servizio, più efficaci sia nel creare fidelizzazione sia nel preservare marginalità adeguate. Qualche esempio? Migliorando progressivamente le prestazioni di consegna attraverso servizi aggiuntivi come la consegna su appuntamento ed offrendo modalità di acquisto sempre più personalizzate e su misura per il cliente.
Perchè agli italiani piace l’e-commerce via Smartphone?
Venendo al cuore della notizia oggi l’acquirente di e-commerce si sta evolvendo non è più solo iperconnesso, ma è un “superconsumatore” che si muove in percorsi multicanali.
Entra nel merito della ricerca Roberto Liscia, presidente di Netcomm secondo cui “Il consumatore ha preso il pieno controllo del processo di acquisto per soddisfare i suoi bisogni. Il suo comportamento multicanale dà per scontato che, in qualsiasi momento della giornata, potrà accedere alle informazioni a lui utili attraverso tutti i mezzi, dallo Smartphone ad una vetrina di un negozio in strada abilitata ad essere un touch screen e che, nel contempo, potrà effettuare l’acquisto dagli stessi mezzi”.
E tu che tipo di e-shopper sei? Fai acquisti on line utilizzando dispositivi mobili oppure preferisci farli tramite computer di casa o Pc?
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