E’ ufficiale: Google dichiara guerra ai contenuti di bassa qualità. Il team anti-spam di Google vuole che pagine e siti con contenuti originali abbiano un ranking più elevato perché soddisfano meglio il bisogno di risposte e informazioni degli utenti. Penalizzate saranno quindi le pagine web superficiali e inutili, strutturate con l’unico scopo di scalare le posizioni di ricerca. Il “Farmer Algorithm Update”, questo è il nome del nuovo e temuto algoritmo, è per ora attivo solo su Google.com, ma molto presto sarà operativo nelle ricerche degli utenti europei e italiani.
La nuova strategia adottata da Google non fa che avvalorare la nostra vision:
- progettare siti e contenuti originali strutturati principalmente in funzione dell’utente;
- offrire all’utente valide informazioni e utili approfondimenti;
- puntare sull’unicità della “user experience”.
Nel mirino sono finite le cosiddette “Content Farm” (fabbrica di contenuti), siti che pubblicano nel web ogni giorno centinaia, forse anche migliaia, di nuovi articoli astutamente progettati per raggiungere le prime posizioni delle ricerche.
Non è la prima volta che Google crea nuovi algoritmi per risolvere alcune vulnerabilità del proprio sistema, è successo ad esempio per stemperare la mania dello scambio link e il business della compravendita di link, ora ha l’obiettivo di ripulire le SERP dai contenuti mediocri per aumentare la pertinenza e la qualità dei risultati.
5 consigli per contenuti di maggiore qualità:
- Non fare copia/incolla dei contenuti e non duplicarli su altri siti;
- Creare contenuti freschi;
- Non creare pagine con contenuto simile;
- Con un file robots.txt bloccare l’accesso del motore a pagine come login, condizioni di privacy, carrello se si tratta di un e-commerce etc.;
- Linkare in maniera naturale pagine interne e siti esterni se si pensa che possano aggiungere informazioni utili.
Come fare per quei siti che hanno una serie di prodotti simili tra loro tipo corsi di lingue dove la landing (quasi) per forza di cose dev’essere quasi identica alle altre? Dovrei usare il no-index per tutte le “quasi-copie”?
Stefano, dipende dal tuo obiettivo. Se sono landing collegate a campagne pubblicitarie ( tipo Adwords) puoi decidere di utilizzare il meta tag noindex. Se invece vuoi posizionare le landing non hai alternativa….con un po’ di intelletto puoi rendere originali le schede dei prodotti 😉